Qualche tempo fà, il nostro Gianluigi è stato intervistato da HAIRSTARS-Il Magazine dei Parrucchieri Affermati, che si occupa di dare voce agli Imprenditori della Bellezza e condividere strategie relativi al mondo dell’Hair Styling.
In questa occasione Gianluigi ha avuto modo di raccontare la sua esperienza, quello che è il Mondo di Resclusive e cosa ci contraddistingue da altri Saloni di Bellezza per Donne…
Qui di seguito trovi l’intera Intervista.
Buona Lettura!
Gianluigi Rendinelli: «Intervistando i clienti, ho capito i miei punti di forza»
Ascolto, sobrietà e stile, istinto e programmazione, esclusività intesa come mettere in luce le persone nella loro autenticità e creare rapporti speciali e di fiducia. Quando entri nel salone di Gianluigi Rendinelli a Torino diventi il protagonista di un percorso in un elegante salotto, nel quale puoi esprimere realmente chi sei, senza artifici e ostentazione. Tutto parte da una consulenza e dall’ascolto, che ti accompagnano a svelare lo stile che ti rappresenta al meglio, facendoti sentire inconfondibile, unica ed “esclusiva”.
Partiamo dal salone e dallo stile che accoglie il cliente.
Il salone esiste da 27 anni, in una zona prestigiosa di Torino, prima conosciuto con il nome GI DUE parrucchieri (dai nomi dei due soci fondatori, Giuseppe e Gianluigi), dal 2019 è diventato “Resclusive Parrucchieri – Inconfondibile ogni giorno”. Ci occupiamo di “persone che vengono a fare capelli”. Lo stile del salone, per uomo e donna, è sobrio, minimal, pulito ed elegante. I colori predominanti sono il bianco, nero e grigio. Un salotto per una clientela che non ostenta mai, che ha stile, cultura e livello, è un luogo esclusivo nel quale il rapporto con le persone è prioritario.
Come è composto il team?
Il mio team è composto da 9 collaboratori – di cui due in maternità ora – e tre titolari: io e due ex dipendenti, che da pochi anni sono diventati soci (dopo che l’altro socio è andato in pensione). Una è la nostra marketing manager e si occupa anche di accoglienza, mentre l’altro è un ragazzo giovanissimo, di 24 anni, che ho visto praticamente “crescere” all’interno del Salone. Abbiamo un sistema per il quale siamo tutti perfettamente allineati sul lavoro, siamo interscambiabili anche se alcuni di noi sono specializzati in alcune attività specifiche. Facciamo corsi di aggiornamento e di comunicazione. In più, molti di noi lavorano insieme da parecchi anni, alcuni addirittura da 20, quindi si è creato un clima sereno ed empatico. È un successo per tutti: per noi che lavoriamo in armonia e per la clientela che si sente rassicurata.
Quali sono le competenze necessarie per gestire un’impresa come la sua?
Quando un cliente entra nel nostro salone, la prima cosa che facciamo è dedicarci a lei/lui facendo una consulenza personalizzata: età, stile di vita, morfologia e diagnosi di cute e capelli, lavoro, studio, desideri e passioni. Devo capire e conoscere la persona che entra nel mio salone. Dopo la consulenza, il cliente esce con un preventivo e un appuntamento per un servizio totalmente dedicato. Negli anni, ho maturato una nuova consapevolezza nel mio settore: non basta più avere intuito, professionalità e talento per ottenere successo. Poteva essere così all’inizio della mia carriera professionale, ora serve qualcosa in più per emergere: in primo luogo, bisogna avre una buona programmazione, dopodiché serve capire qual è la tua clientela ideale, quali bisogni ha e come richiamarne l’attenzione. Il mio marketing è cucito su misura e, quando nel 2017 ho conosciuto Lele Canavero, ho iniziato la mia evoluzione. In passato ero molto istintivo, oggi sono padrone delle mie azioni, grazie anche alle attività di marketing e alla filosofia del salone. Ci sono anche altri elementi importanti del mio lavoro: la fidelizzazione del cliente e del team, che diventano e si sentono “casa”, e comunicare il salone – attraverso i colori, i mobili, vestiti, ecc – all’interno e all’esterno con attività ben organizzate. Vi è, infine, un aspetto che molti non considerano: il listino. Fa capire subito chi sei, il livello di qualità, i servizi, i prezzi e ti permette di targetizzare la clientela.
E le tendenze di taglio / colore per il 2022/2023?
Ti rispondo con una frase che si trova nella sala consulenza:
Non sei quello che voglio io. Sei l’espressione di quello che vuoi essere tu.
Un modo per trasmettere immediatamente che il mio lavoro consiste nel creare uno stile sulla singola persona. I miei tagli e colori esprimono realmente chi sei! Ovviamente sono sempre aggiornato sulle tendenze moda di tagli, colori e prodotti, ma non sono le mie priorità.
Quali sono le richieste più frequenti che arrivano dalla sua clientela?
Negli anni, ho capito che il primo bisogno delle clienti è quello di essere ascoltate. Per questo la consulenza è il punto di forza del salone. Abbiamo una clientela fissa, con un’età mentale – e non fisica – che va dai 35 ai 55 anni, e che ha una caratteristica comune: «Non ama apparire, ma essere riconosciuta!».
Un taglio iconico che avrebbe voluto inventare?
Più che riprendere qualche taglio, amo ispirarmi ai grandi parrucchieri. I miei “cavalli di battaglia” sono Bruno Pittini, l’ho amato per la semplicità e la genialità. Guardavo ipnotizzato i suoi VHS: era un genio! Vidal Sassoon per la precisione, Lluis Llongueras per l’eleganza e Aldo Coppola, un maestro di stile che adoro per la sua capacità di inventare. Non ruberei nulla del loro mestiere, anzi è proprio grazie a ciò che mi hanno ispirato che sono riuscito a far emergere il mio stile.
Chiudiamo con qualche curiosità da raccontarci…
Un piccolo aneddoto è legato a un’attività fatta grazie a Lele Canavero. Per capire il mio posizionamento, qualche anno fa, ho iniziato a fare interviste ad alcune clienti selezionate da me, alle quali ho rivolto una decina di domande. La risposta di una di queste (“Posso chiederti perché sono bravo?”) mi ha stupito più di quanto credessi: tutte le persone che frequentavano il salone si sentivano rassicurate dalla mia comunicazione e modo di pormi e, soprattutto, si sentivano ascoltate. Questa semplice intervista si è rivelata importantissima, quindi, per capire cosa vuole la mia clientela, qual è il mio target e quali miglioramenti apportare nella comunicazione, nel marketing e nei servizi.
Siamo i primi in Italia ad aver creato una community a pagamento per la clientela fissa, con un listino prezzi e servizi dedicati – la mantella in raso, il biscotto a fine trattamento, scontistiche su alcuni servizi/prodotti, solo per citare alcuni esempi. Facciamo anche un magazine cartaceo, che insieme alla community e alla consulenza, esprime anch’esso il concetto di esclusività del salone, che non significa lussuoso e inaccessibile. Parliamo di creare rapporti esclusivi e speciali con le persone!
-Patrizia Tonin-